La Piazza Castello di Torino questa mattina ha urlato forte la contrarietà alla guerra e la richiesta immediata di fermare il conflitto in Ucraina.
Migliaia di persone avvolte nelle bandiere della Pace, Associazioni le più diverse, Sindacati, Partiti, Centri Studi, Movimenti, Istituzioni, Parlamentari…con una sola voce: no alla guerra.
Gli interventi al microfono si sono susseguiti a decine con sfumature diverse ma con stesse richieste:
- il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina;
- un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e nel diritto di tutte le popolazioni coinvolte;
- l’attivazione di un vero processo di pace da parte delle diplomazie e dell’ONU;
- la cessazione della produzione e della fornitura delle armi;
- lo sviluppo nella nostra città di un “Polo della Pace”;
- la protezione umanitaria per tutti i civili.
E’ stata esternata la solidarietà a quanti nei giorni scorsi hanno manifestato e sono stati arrestati e a quanti già piangono le vittime di una guerra che non avremmo mai pensato di vedere di nuovo in Europa.
L’impegno di tutte e tutti è mantenere alte le nostre voci e le nostre bandiere sino a quando non cesserà il conflitto.
L’impegno per i decisori politici deve essere costruire la pace ogni giorno a tutti i livelli locale, nazionale, europeo e mondiale attraverso le decisioni giuste per la pace e sbagliate per la guerra.
Il Coordinamento AGITE che ha promosso insieme a tanti altri la manifestazione di questa mattina auspica che tutte le piazze di questi e dei prossimi giorni siano ascoltate.
L’Umanità ha bisogno di pace.
Una risposta.
Il Forum delle Associazioni Famigliari della Regione Piemonte intende aderire al manifesto da voi redatto contro
Nato – Russia – Ucraina: la guerra non è mai la soluzione